Claim dei Cosmetici Green: Guida ai Termini Più Importanti
Clean, Vegan, Biologico... queste parole risuonano sempre più spesso nelle pubblicità e spiccano sulle confezioni dei tuoi prodotti di bellezza preferiti.
Ma dietro queste etichette accattivanti, sai davvero cosa si nasconde? In un mare di termini e slogan, diventa fondamentale capire il loro vero significato per fare scelte consapevoli e in linea con i tuoi valori.
Abbiamo selezionato alcuni dei claim più diffusi e rilevanti nel mondo della cosmetica. Preparati a scoprire tutto ciò che c'è da sapere su questi termini chiave, da quelli sulla sostenibilità come 'Cruelty-Free' o 'Waterless', a quelli riguardo agli effetti sulla pelle come 'Antirughe' o 'Testato su Pelli Sensibili' e come influenzano la tua routine di bellezza e l'impatto sul pianeta.
Claim sulla Sostenibilità e l'Impatto Ambientale
Nel mondo della cosmesi, la sostenibilità è molto più di una semplice parola di moda. Si tratta di una vera e propria filosofia che guida la creazione di prodotti di bellezza in armonia con il nostro pianeta. Per chi, come te, è appassionata di beauty e skincare, comprendere l'impatto ambientale dei prodotti che utilizziamo ogni giorno è fondamentale.
Clean Beauty
Il concetto di "Clean Beauty" rappresenta una rivoluzione nel mondo della cosmesi, proponendosi come una scelta più naturale, rispettosa della pelle e dell'ambiente. Nato negli Stati Uniti, questo trend si allontana dai prodotti chimici potenzialmente dannosi, favorendo invece ingredienti naturali e sostenibili. L'idea di fondo è quella di promuovere uno stile di consumo più consapevole e attento alla salute della nostra pelle e all'impatto ambientale.
Tuttavia, è importante notare che la definizione di "clean beauty" non è ancora regolamentata a livello formale. Questo significa che, mentre molti brand si identificano con questo termine, non esiste uno standard univoco che determini cosa esattamente renda un prodotto "clean".
Ciò rende possibile per qualsiasi brand adottare il trend del clean beauty, a volte anche in maniera non completamente trasparente o basata su dati concreti.
Quindi, mentre i prodotti che si definiscono "clean beauty" offrono un'opzione attraente per chi cerca prodotti più naturali e sostenibili, è essenziale che i consumatori rimangano informati e critici, valutando ogni prodotto e brand individualmente.
Vegan
Nel mondo della bellezza, il termine "Vegan" si è affermato come sinonimo di un'etica cosmetica responsabile. Un prodotto cosmetico vegano si distingue per l'assenza di ingredienti di origine animale o derivati, come lanolina, collagene, elastina, cheratina, cera d'api, oli di pesce, latte, miele e bava di lumaca.
In un prodotto Vegano, questi principi attivi vengono sostituiti con alternative vegetali altrettanto potenti come nel nostro caso le bucce di frutta.
Questa scelta riflette un rispetto per gli animali e l'ambiente, sottolineando un impegno verso pratiche di bellezza più sostenibili e consapevoli.
Per Happy Habit, adottare una linea cosmetica vegana significa non solo rispettare gli animali ma anche fornire ai consumatori prodotti sicuri e di alta qualità.
La scelta vegana va di pari passo con la promozione di uno stile di vita rispettoso dell'ambiente, e si lega strettamente al concetto di "Cruelty-Free", che approfondiremo in seguito.
In Europa, la sperimentazione su animali per i prodotti cosmetici è fortunatamente vietata, ma scegliere prodotti vegani va oltre questa normativa, rappresentando una scelta attiva per una bellezza etica.
Cruelty Free
Il termine "Cruelty-Free" è diventato un pilastro fondamentale nel settore della bellezza, simboleggiato spesso da un coniglietto. Questo logo indica che un prodotto cosmetico non è stato testato sugli animali.
Tuttavia, è importante considerare che, in Europa, la legislazione vigente vieta sia la sperimentazione su animali sia la vendita di prodotti cosmetici che contengano ingredienti testati su animali.
Nonostante queste norme, per alcuni ingredienti innovativi comuni anche ad altri settori come l'alimentare o il farmaceutico, potrebbero essere autorizzati test sugli animali in casi specifici.
Fortunatamente, la maggior parte dei test in cosmetica oggi viene condotta attraverso metodi alternativi all'uso di animali, come l'uso di cellule e tessuti umani (metodi in vitro) o la modellazione al computer avanzata (modelli in silico).
Questi metodi rappresentano un passo avanti significativo verso una ricerca responsabile e etica.
Per marchi cosmetici aderire ai principi del Cruelty-Free non è solo una questione di conformità normativa, ma una scelta etica e consapevole.
Nel discutere il concetto di "Cruelty-Free" nella cosmetica, è essenziale considerare il contesto globale, in particolare la situazione in Cina. Sebbene in Europa la sperimentazione su animali per i prodotti cosmetici sia vietata, la situazione in Cina presenta sfide uniche.
Secondo un report, la Cina è tra i paesi che utilizzano il maggior numero di animali, come topi e conigli, per testare prodotti cosmetici destinati al suo mercato. Oltre 300.000 animali vengono usati annualmente per questi test.
La normativa cinese stabilisce che, dal 2014, i test sugli animali non sono più obbligatori per prodotti dedicati alla cura del corpo prodotti localmente, preferendo strumenti alternativi come l'analisi tossicologica in vitro.
Tuttavia, questa regola non si estende ai prodotti importati (quindi quelli delle aziende Europee o Americane) o a quelli di "uso speciale" prodotti in Cina o con alto potenziale allergenico, come tinte per capelli e creme solari.
Una legge vecchia di 30 anni impone alle case cosmetiche di effettuare test sugli animali per poter esportare i loro prodotti in Cina, nonostante le pressioni delle organizzazioni animaliste per allentare questa normativa.
Questo ha portato a situazioni in cui marchi noti in Europa, come Lush, non sono presenti sul mercato cinese a causa della loro politica Cruelty-Free, mentre tanti altri continuano a testare sugli animali per poter avere accesso a questo enorme mercato.
Waterless
Nell'ambito della cosmesi, il termine "Waterless" rappresenta una svolta innovativa nel modo in cui pensiamo e utilizziamo i prodotti di bellezza. Questo approccio esclude l'uso dell'acqua dalle formulazioni dei prodotti, rispondendo così a un'esigenza crescente di sostenibilità ambientale.
Perché Waterless?
Tradizionalmente, la maggior parte dei cosmetici contiene una grande percentuale di acqua. L'acqua svolge molteplici funzioni: è idratante, facilita la dissoluzione di principi attivi idrosolubili ed è un ingrediente comune in quasi tutti i prodotti di bellezza. Tuttavia, in un'epoca di crescente consapevolezza ambientale, l'uso eccessivo delle risorse idriche sta diventando un problema sempre più rilevante.
La cosmetica waterless emerge come una soluzione a questo problema, offrendo prodotti che mantengono l'efficacia dei classici cosmetici a base d'acqua, ma eliminando proprio l'acqua dalle loro formulazioni. [scopri di più]
Caratteristiche dei Prodotti Waterless
I prodotti cosmetici waterless si presentano in diverse forme, come le nostre polveri in capsule brevettate o i solidi (come ad esempio, detergenti viso, saponi, shampoo, bagnoschiuma e deodoranti).
La loro principale caratteristica è la sostenibilità: sostituendo i prodotti a base d'acqua con alternative prive di acqua, la cosmesi waterless non solo preserva le risorse idriche ma incoraggia anche una cultura green più profonda.
Questo cambiamento rappresenta un impegno civile e sociale, oltre a essere un'alternativa efficace nel mondo della bellezza
La principale forza della cosmetica waterless risiede nella alta concentrazione degli ingredienti attivi. Essendo più concentrati dei prodotti tradizionali, possono infatti risultare più efficaci.
Inoltre, il packaging è più minimalista e ridotto, con un impatto di carbonio inferiore durante il trasporto.
La cosmetica waterless rappresenta un importante passo verso una bellezza più consapevole e rispettosa dell'ambiente. Mentre ci impegniamo per ridurre l'impatto ambientale, prodotti come quelli offerti da Happy Habit mostrano come sia possibile coniugare efficacia e sostenibilità, guidando il cambiamento verso un futuro più verde nel settore della cosmetica.
Riciclato / Riciclabile
Nell'industria cosmetica, il packaging non è solo una vetrina per i prodotti, ma anche un indicatore delle scelte etiche e ambientali di un brand. Analizzando il claim "Riciclato / Riciclabile", emergono alcune considerazioni fondamentali.
Secondo lo standard ISO 14021, un packaging è definito "riciclabile" se può essere separato dai rifiuti e riutilizzato come materia prima. Tuttavia, è essenziale distinguere tra il materiale del packaging e il packaging stesso, poiché un materiale riciclabile potrebbe non essere automaticamente riciclabile in tutte le sue forme. D'altra parte, "riciclato" si riferisce a packaging realizzati da materiali recuperati, che altrimenti sarebbero finiti in discarica o utilizzati per il recupero energetico.
Nonostante queste definizioni, l'utilizzo di materiali riciclati o riciclabili non garantisce automaticamente la sostenibilità di un imballaggio.
Ad esempio, un packaging in plastica, per quanto riciclabile, rimane problematico se usato una sola volta. Questo perché la percentuale di plastica effettivamente riciclata è sorprendentemente bassa rispetto alla quantità prodotta, portando a un enorme impatto ambientale.
Ecco dove entra in gioco il concetto di "Zero Waste", promosso da marchi come Happy Habit. La soluzione più sostenibile non è solo riciclare o utilizzare materiali riciclati, ma ridurre al minimo i rifiuti fin dall'inizio.
Questo significa optare per packaging che siano non solo riciclabili, ma anche riutilizzabili o compostabili, minimizzando l'impatto ambientale complessivo.
Mentre il packaging riciclato e riciclabile rappresenta un passo importante verso la sostenibilità, il vero obiettivo dovrebbe essere un approccio Zero Waste, che considera l'intero ciclo di vita del packaging e riduce al minimo l'impatto ambientale.
Zero Waste
Zero Waste, significa optare per packaging che siano non solo riciclabili, ma anche riutilizzabili o compostabili, minimizzando l'impatto ambientale complessivo.
Nell'era della coscienza ambientale, il movimento Zero Waste sta guadagnando sempre più attenzione nel settore della bellezza e della cura personale.
Questo approccio mira a ridisegnare i cicli di risorse per eliminare gli sprechi lungo l'intera vita dei prodotti, riducendo l'impatto ambientale e supportando la transizione da un sistema lineare di consumo a uno circolare [scopri di più]
Uno dei maggiori problemi nel settore cosmetico è l'eccessivo consumo di imballaggi, con più del 95% del packaging di bellezza che viene scartato dopo un solo utilizzo. Solo il 14% della plastica raggiunge effettivamente un centro di riciclaggio.
Per contrastare questo problema enorme, alcuni marchi stanno introducendo schemi di ricarica e riutilizzo per ridurre la dipendenza dagli imballaggi monouso.
Ad esempio, l'applicazione di sistemi di ricarica a tutti i flaconi nel settore della bellezza e della cura personale potrebbe rappresentare una riduzione dell'80-85% delle emissioni di gas serra dovute a imballaggio e trasporto.
Inoltre, formule solide come shampoo bar stanno diventando popolari tra i brand che vogliono eliminare completamente gli imballaggi e ridurre l'impronta di carbonio.
Lush riporta che un camion pieno di shampoo solidi contiene lo stesso numero di lavaggi di quindici camion di shampoo liquido, rappresentando un significativo risparmio di imballaggi e acqua.
Happy Habit ha adottando un approccio totale allo zero waste introducendo prodotti innovati come le creme in polvere ed utilizzando ingredienti "upcycled", derivati da scarti alimentari e altre fonti di spreco, trasformandoli in ingredienti nutrienti per prodotti di bellezza.
Adottare una filosofia Zero Waste significa assumere un impegno forte verso la sostenibilità, andando oltre l'uso di materiali riciclabili.
Claim sugli Effetti sulla Pelle e Sicurezza
Nel vasto universo della cosmesi, la sicurezza e l'efficacia dei prodotti sono aspetti fondamentali, soprattutto per te che cerchi il meglio per la tua pelle. Al giorno d'oggi, il settore cosmetico è pervaso da una moltitudine di claim che promettono benefici specifici e garantiscono la sicurezza dei prodotti.
In questa sezione, esploreremo i claim più significativi legati agli effetti sulla pelle e alla sicurezza dei prodotti cosmetici.
Capiremo il significato dietro termini come "Ipoallergenico", "Non Comedogenico", e "Senza Parabeni", e perché sono così importanti nella scelta dei prodotti di bellezza.
Approfondiremo anche le implicazioni di claim come "Dermatologicamente Testato" e "Senza SLS/SLES", per aiutarti a scegliere prodotti che non solo migliorano l'aspetto della tua pelle, ma la proteggono e la nutrono nel modo più sicuro e delicato possibile.
Biologico
Nel settore cosmetico, il claim "Biologico" ha acquisito una rilevanza sempre maggiore, indicando prodotti che rispettano elevati standard di qualità e sostenibilità.
Secondo le definizioni stabilite dagli enti di certificazione, un prodotto cosmetico è considerato biologico quando almeno il 95% dei suoi componenti proviene da materie prime biologiche, seguendo criteri rigorosi di produzione ed estrazione.
Questi prodotti vengono elaborati con il minor impatto possibile sull'ambiente e senza l'utilizzo di sostanze nocive.
Diverse organizzazioni forniscono certificazioni affidabili per i cosmetici biologici. Tra queste, l'Associazione dell’agricoltura biologica (Aiab) garantisce l'assenza di OGM e l'uso di prodotti agricoli da agricoltura biologica certificata.
Il Consorzio per il controllo dei prodotti biologici (Ccpb) verifica il rispetto delle norme dell’agricoltura biologica, estendendo la sua certificazione anche a cosmetici naturali e dispositivi medici.
Natrue, un importante standard internazionale, richiede che tutti gli ingredienti siano di origine naturale e lavorati in modo sostenibile.
L'Istituto per la certificazione etica e ambientale (Icea) certifica prodotti naturali e biologici in Italia e in Europa, garantendo la purezza degli ingredienti e la compatibilità dermatologica.
Infine, Cosmos, lo standard europeo unico, stabilisce criteri precisi per la certificazione dei cosmetici naturali e biologici, richiedendo una percentuale minima di ingredienti biologici nei prodotti finiti.
Tuttavia, è importante notare che la classificazione dei prodotti come naturali o biologici dovrebbe seguire linee guida e standard ben definiti.
Ecocert, ad esempio, richiede che almeno il 95% degli ingredienti siano naturali e che la stessa percentuale di sostanze vegetali sia di origine biologica, mentre l’espressione "Made with Organic”, può essere utilizzata da prodotti che contengono almeno il 70% di ingredienti biologici.
Nonostante ciò, spesso si crea un contrasto tra il concetto di biologico e quello di chimico. È cruciale comprendere che in molti casi la lavorazione chimica può rendere un attivo più stabile, efficace e sicuro, e talvolta persino più sostenibile.
La sfida per i brand cosmetici, come Happy Habit, è trovare il perfetto equilibrio tra l'utilizzo di ingredienti biologici e l'efficacia del prodotto, garantendo al contempo la sicurezza e la sostenibilità.
Testato su Pelli Sensibili
Il claim "Testato su Pelli Sensibili" è una dichiarazione cruciale nel mondo della cosmetica, che garantisce la tollerabilità di un prodotto su un tipo di pelle notoriamente delicato. La pelle sensibile, per natura, tende a reagire più facilmente a fattori esterni, come il clima, l'esposizione solare e, naturalmente, i prodotti cosmetici.
Per affermare che un prodotto è adatto a pelli sensibili, viene condotto un Patch Test su volontari selezionati per questa specifica caratteristica cutanea. Una metodologia comune per determinare la sensibilità della pelle dei volontari è lo "Stinging Test", un test che misura l'intensità della sensazione di pizzicore indotta da un agente chimico, tipicamente una soluzione di acido lattico, applicata sulle pieghe naso-labiali. I volontari descrivono poi l'intensità della sensazione su una scala a punti. Sulla base della loro risposta, si valuta se il cosmetico in esame è adatto o meno a pelli sensibili.
È fondamentale ricordare che la reazione di ogni persona a un prodotto può variare. Pertanto, anche se un cosmetico è "Testato su Pelli Sensibili", ciò non significa che sarà automaticamente tollerato da ogni individuo con questo tipo di pelle.
Per le persone con pelli particolarmente sensibili o con tendenza alle reazioni allergiche, è sempre consigliabile consultare un dermatologo e effettuare un patch test prima di introdurre un nuovo prodotto nella propria routine di skincare.
Anti Rughe
Il mondo dei prodotti antirughe è vasto e pieno di promesse. Questi prodotti, a differenza dei cosmetici idratanti standard, vantano ingredienti attivi mirati a ridurre visibilmente le rughe.
Tuttavia, è importante avere aspettative realistiche. I prodotti antirughe possono sì portare miglioramenti, ma difficilmente produrranno cambiamenti radicali nell'aspetto delle rughe già formate.
Le creme antirughe si concentrano su vari aspetti dell'invecchiamento cutaneo, utilizzando ingredienti funzionali specifici. Questi ingredienti agiscono su diversi inestetismi, come rughe, lassità, secchezza e iperpigmentazioni, per citarne alcuni.
Un consiglio utile è di essere realistici e non aspettarsi miracoli dai prodotti cosmetici. I segni visibili sulla pelle oggi sono il risultato di anni di esposizione e fattori ambientali.
La prevenzione, quindi, è la chiave.
Una cura costante e mirata può fare una grande differenza nel lungo termine. Per interventi più visibili sulle rughe, sono necessari trattamenti medici come filler o botox.
Nel panorama dei prodotti antirughe, Happy Habit si distingue per l'impegno a fornire formule naturali efficaci e realiste. Anche se è vero che nessun cosmetico, per quanto avanzato, può garantire un cambiamento radicale delle rughe visibili, Happy Habit si concentra sul fornire prodotti che migliorano l'idratazione e l'aspetto generale della pelle. Questo approccio mira a un effetto più naturale e a lungo termine, anziché promettere risultati immediati ma irrealistici.
La filosofia di Happy Habit si basa sulla prevenzione e la cura costante. Utilizzando ingredienti di alta qualità e formulazioni studiate per nutrire la pelle in profondità, i prodotti Happy Habit mirano a mantenere la pelle sana e giovane il più a lungo possibile. Anziché concentrarsi solo sulle rughe, l'attenzione si sposta sulla salute generale della pelle, promuovendo una bellezza naturale e duratura.
Per chi cerca risultati più drastici sulle rughe, come sempre, sono disponibili trattamenti medici. Tuttavia, con la sua gamma di prodotti antirughe, Happy Habit offre un'alternativa per chi preferisce un approccio più naturale e meno invasivo, supportando la bellezza della pelle a ogni età. [scopri di più]
Nichel Tested
Il termine "Nichel Tested" è diventato sempre più rilevante nel mondo della cosmesi, specialmente per chi soffre di allergie al nichel.
Il nichel, un elemento dei metalli pesanti, è diffuso in natura e spesso presente in oggetti di uso comune come orecchini, bracciali, orologi e cerniere metalliche.
Nei cosmetici, il nichel si trova come impurezza delle materie prime e non è indicato nell'INCI poiché non è un ingrediente attivo nella preparazione cosmetica [scopri di più]
Le normative europee, come il Regolamento (CE) n. 1907/2006 e le Norme EN 1811:2011 e EN 12472:2009, stabiliscono limiti specifici per il rilascio di nichel nei prodotti cosmetici. Questi limiti sono fissati a 0,5 μg/cm2/settimana per prodotti destinati a un contatto prolungato con la pelle.
È importante però sapere che, anche se un prodotto è "Nichel Tested" e rispetta questi limiti, potrebbe comunque contenere tracce di nichel e, in rari casi, causare reazioni allergiche in individui particolarmente sensibili.
Happy Habit, nel suo impegno verso la sicurezza e la qualità, si adopera per assicurare che i suoi prodotti siano "Nichel Tested", offrendo ai suoi clienti la tranquillità di utilizzare cosmetici sicuri e ben tollerati anche dalle pelli più sensibili.
Tuttavia, per chi ha allergie conosciute al nichel, è sempre consigliabile effettuare un test preliminare o consultare un medico prima di utilizzare nuovi prodotti.